Dinosauri scuola primaria: un mondo da scoprire!

Da sempre i dinosauri destano l’interesse di tutti i bambini della scuola primaria, ma non solo.

Se siete insegnanti e state cercando del materiale per preparare un’unità didattica sui dinosauri siete nel posto giusto!

Intanto iniziate guardando questo video che ho creato apposta per voi! Buona lettura e buona visione a tutti!

dinosauri scuola primaria: cosa sono i dinosauri

Il termine dinosauro significa “lucertola terribile”, “lucertola mostruosa” e fu inventato dallo studioso Sir Richard Owen nel 1841, che capì che questi rettili meritavano una classificazione a parte rispetto agli altri rettili conosciuti.

I nomi dei dinosauri derivano dal latino e dal greco e, solitamente, descrivono una caratteristica particolare del dinosauro o indicano il nome del ritrovamento.

Per esempio Tyrannosaurus Rex significa “re delle lucertole terribili”, Triceratops significa “volto con tre corna”.

I dinosauri erano rettili terrestri, avevano la colonna vertebrale, la pelle impermeabile ricoperta di scaglie o piume, avevano quattro zampe e facevano l’uovo con il guscio.

Non bisogna confonderli con i rettili marini (Ittiosauri) e i rettili volanti (Pterosauri).

In base alla struttura del corpo i dinosauri sono stati divisi in due gruppi principali: Saurischi e Ornitischi.

I Saurischi avevano un corpo simile a quello dei coccodrilli. Generalmente avevano le zampe anteriori molto corte, così camminavano con quelle posteriori ed erano quindi bipedi. Potevano essere sia erbivori che carnivori. Fanno parte di questo gruppo il T-rex, il Brontosauro e il Diplodoco.

dinosauri scuola primaria saurischi
Ricostruzione- Lost World di Pinerolo (TO)
dinosauri scuola primaria ornitischi
Ricostruzione- Lost World di Pinerolo (TO)

Gli Ornitischi avevano una struttura del bacino simile a quella degli uccelli. Avevano un becco privo di denti che usavano per brucare l’erba, rompere le pigne e i rametti. Potevano essere bipedi o quadrupedi. Fanno parte di questo gruppo  i Ceratopi e gli Stegosauri.

dinosauri scuola primaria: dove e quando sono vissuti

I dinosauri apparvero sulla Terra circa 230 milioni di anni fa e si estinsero circa 65 milioni di anni fa. Sono stati i dominatori della Terra per circa 150 milioni di anni, durante tutta l’era secondaria (Mesozoico: Triassico, Giurassico, Cretaceo).

Nel Triassico (250-208 milioni di anni fa) quando i dinosauri comparvero, sulla Terra esisteva soltanto un unico supercontinente (Pangea) e un unico mare (Pantalassa). Il clima era molto caldo e c’erano molti deserti. Nelle zone centrali la vegetazione era scarsa, mentre lungo le coste c’erano boschi di conifere, felci e alberi di ginko, ma non c’erano alberi da fiore. La Terra era popolata da pesci, anfibi, insetti enormi e rettili di ogni tipo. I primi dinosauri erano piccoli (da 50 cm. a pochi metri).

Tra i dinosauri di questo tipo c’erano l’Edafosauro e il Mastodontosaro.

Edafosario Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Nel Giurassico (208-144 milioni di anni fa) le terre della Pangea cominciarono a separarsi a causa dei forti terremoti. Si formarono due grandi continente Gondwana e Laurasia.

Il clima divenne più  fresco e umido, pioveva abbondantemente. La Terra si ricoprì di foreste e i deserti scomparvero quasi completamente.

Questo clima favorì la diffusione dei dinosauri erbivori che, grazie all’abbondanza di cibo e al clima mite divennero sempre più giganteschi.

Nel Cretaceo (44-65 milioni di anni fa) i due continenti continuarono a separarsi fino ad assumere l’aspetto attuale. Il clima continuava ad essere fresco e umido. Apparvero le prime piante con fiori e frutti.

In questo periodo le specie di dinosauro si moltiplicarono e si differenziarono: ogni continente era abitato da diversi tipi di dinosauro.

Insieme ai dinosauri si diffondono nuovi tipi di pesci, insetti e piccoli mammiferi.

dinosauri scuola primaria: come erano  i dinosauri

Nessuno ha mai visto i dinosauri perché si sono estinti quando l’uomo non era ancora comparso sulla Terra.

Sono però stati ritrovati numerosi resti di questi animali: uova, ossa, denti, impronte e persino escrementi.

Foto di Adolfo Beato da Pixabay

Studiando questi resti e confrontandoli con i rettili odierni, gli scienziati hanno potuto fare delle ipotesi su come erano fatti questi misteriosi animali.

Foto di Harald Matern da Pixabay
Quanto vivevano

L’età dei dinosauri si calcola osservando le caratteristiche delle ossa. In particolare si osservano degli “anelli” presenti nelle ossa molto simili a quelli del tronco degli alberi. Il sistema quindi è lo stesso che si usa per calcolare l’età degli alberi. Si pensa che i dinosauri vivessero dai 30 ai 90 anni.

Giganti e nani

Di solito ci immaginiamo i dinosauri come animali enormi e mostruosi.

In realtà molti di questi rettili erano grandi, ma altri erano piccoli. I dinosauri nani erano numerosi in tutti gli ambienti.

I dinosauri di taglia piccola erano in genere bipedi, avevano code e testa da lucertola e zampe da pollo, agili e muscolose. Erano velocissimi. Avevano lunghe dita con unghie simili ad artigli. Il Velociraptor fa parte di questa categoria di dinosauri.

Erbivori e carnivori

Dall’analisi della struttura ossea del cranio, dei denti e dello sterco gli studiosi hanno potuto stabilire quale tipo di alimentazione avessero i dinosauri.

I dinosauri erbivori, in realtà si dovrebbe dire fitofagi in quanto non mangiavano solo erba ma anche foglie,  fiori, frutta, ramoscelli, pigne ecc, erano spesso dotati di un becco sprovvisto di denti con cui strappavano le foglie e l’erba.

Foto di Alexsandr31 da Pixabay

Alcuni di loro invece avevano una dentatura costituita da denti bassi e grossi adatti a triturare e masticare oppure piccoli e affilati per strappare dagli alberi foglie e rametti.

Gli erbivori mangiavano tantissimo, alcuni di loro ,come il Diplodoco, hanno sviluppato un collo lunghissimo per poter raggiungere le foglie sulle cime degli alberi. Altri si alzavano sulle zampe posteriori bilanciandosi con la coda.

Ricostruzione – Lost World-Pinerolo (TO)

I dinosauri più bassi, come lo Stegosauro, si accontentava di quello che c’era nel terreno

I dinosauri carnivori avevano denti lunghi e aguzzi e potenti mascelle  per strappare via la carne. Alcuni di loro usavano le braccia anteriori, dotate di artigli, per trattenere la preda.

I dinosauri che si nutrivano prevalentemente di pesci avevano la bocca simile a quella di un coccodrillo.

In mancanza di carne fresca alcuni dinosauri si accontentavano di animali morti trovati in giro.

Non tutti i carnivori erano predatori, alcuni di loro infatti si nutrivano essenzialmente di resti o di uova.

Sangue caldo o sangue freddo?

Come fosse il sangue dei dinosauri ancora non si sa. Visto che al tempo in cui vivevano faceva molto caldo ed erano dei rettili, probabilmente erano animali a sangue freddo.

Si scaldavano al sole e utilizzavano zampe, code e testa per disperdere il caldo eccessivo.

Alcuni dinosauri però erano ricoperti in tutto o in parte di piume: forse quelli di piccole dimensioni erano a sangue caldo e avevano bisogne di piume per scaldarsi.

Di che colore erano?

Non sappiamo con certezza di quale colore fossero i dinosauri perché non è mai stato ritrovato un campione di pelle di dinosauro.

La pelle infatti è fatta da cellule che sono come tante piccole tesserine. Quando le cellule muoiono la pelle si secca, si sbriciola e non resta più nulla.

Per capire di che colore fossero i dinosauri gli studiosi hanno osservato  la pelle dei rettili odierni e studiato l’habitat in cui i dinosauri vivevano.

foto by Pixabay

E’ probabile che i dinosauri più grandi avessero un colore neutro (un grigio tipo quello degli elefanti) perché non avevano bisogno di mimetizzarsi.

I più piccoli invece, dovendo sfuggire ai predatori e confondersi con l’ambiente circostante, probabilmente avevano squame variopinte.

Foto di Frank P. da Pixabay

Gli studiosi nel ricostruire il colore della pelle, hanno anche tenuto conto del colore delle piante che mangiavano o delle sabbie su cui deponevano le uova.

dinosauri scuola primaria: predatori e prede

I grandi dinosauri carnivori erano dotati di denti affilatissimi ed erano dei bravi corridori.

Allosauro Foto di Parker_West da Pixabay

Le loro zampe anteriori erano corte e dotate di artigli, mentre quelle posteriori erano lunghe e muscolose, ideali per correre a gran velocità. Avevano generalmente un’andatura bipede.

Questi animali, come il T-rex e l’Allosauro, cacciavano da soli.

I dinosauri più piccoli, come il Velociraptor e il Deinonico, non potendo sfruttare la forza e le dimensioni, attaccavano in gruppo.

Alcuni di questi dinosauri avevano un’unghia a forma di falcetto che conficcavano nella carne della preda per ferirla mortalmente.

Foto di Peter Fischer da Pixabay

I pacifici erbivori avevano quindi il problema di difendersi dagli attacchi dei temutissimi carnivori.

Nel corso di migliaia di anni il corpo di questi dinosauri si è modificato producendo delle difese naturali.

Gli Stegosauri avevano delle placche ossee che proteggevano il corpo e una fila si sporgenze aguzze sul dorso e sulla coda. Agitando la coda lo Stegosauro poteva ferire mortalmente i suoi nemici.

Foto di Frank P. da Pixabay

I Triceratopi si difendevano grazie alle corna che gli sporgevano dal muso e alla pelle dura come una corazza.

dinosauri scuola primaria triceratopo
Ricostruzione – Lost World-Pinerolo (TO)

L’Anchilosauro aveva sul dorso tanti spuntoni e una coda dotata di una specie di mazza che usava per colpire i predatori alle zampe.

Foto di Dariusz Sankowski da Pixabay

Le placche ossee  e gli spuntoni proteggevano la schiena, ma lasciavano scoperta la pancia. Per questo motivo, gli animali, se venivano attaccati, si schiacciavano a terra usando la schiena come scudo, poi correvano senza fermarsi travolgendo tutto ciò che incontravano. Dovevano però fare attenzione a non finire rovesciati sul dorso, a quel punto sarebbero rimasti completamente inermi.

Il Pachicephalosaurus usava la corazza che aveva sulla testa per difendersi.

Foto di tee2tee da Pixabay

Gli erbivori più grandi come il Diplodoco e il Brachiosauro si difendevano agitando la coda come una frusta.

Ricostruzione-Lost World- Pinerolo (TO)

I dinosauri erbivori vivevano in gruppi numerosi per potersi difendere meglio.

Foto di Ľubomír Čelár da Pixabay

dinosauri scuola primaria: vita in famiglia

Nel periodo del corteggiamento, i maschi per conquistare le femmine usavano ogni tecnica: alcuni cantavano, altri mostravano la loro forza combattendo tra di loro.

dinosauri scuola primaria lotta per i corteggiamento
Foto di jggrz da Pixabay

Una volta formata la coppia, era tempo di deporre le uova e covarle.

Le femmine si spostavano in zone più riparate e asciutte e costruivano i loro nidi affiancati l’uno all’altro.

Ricostruzione-Lost World-Pinerolo (To)

Spesso scavavano semplici nidi nella terra o nella sabbia che circondavano di ciottoli e rametti. I nidi erano larghi circa due metri e profondi uno e  contenevano 25-30 uova. Le uova venivano ricoperte con erbe e rametti che poi marcivano producendo il calore necessario a mantenerle tiepide.

I nidi erano costantemente sorvegliati per cacciare i dinosauri ladri di uova: l’Oviraptor era un piccolo dinosauro, velocissimo e ghiotto di uova che rubava direttamente dai nidi.

Se i nidi erano tutti vicini l’uno all’altro e c’erano molti adulti a fare la guardia, erano più sicuri e protetti

Le uova dei grandi dinosauri erano circa 6 volte più grandi di quelle di gallina! Alcuni uova fossilizzate sono alte circa 30 cm e pesano più di 7 kg.

I piccoli dinosauri invece facevano uova più piccole.

Foto di Insa Osterhagen da Pixabay

Il guscio era durissimo ma poroso come quello degli uccelli: tantissimi forellini lasciavano penetrare l’aria all’interno.

Il guscio veniva consumato dall’interno durante lo sviluppo del piccolo, per cui alla schiusa si rompeva facilmente. Sono state ritrovate numerose uova fossili con il cucciolo all’interno, segno che non tutte le uova si schiudevano.

Foto di agfcontact da Pixabay

Appena nati alcuni dinosauri erano in grado di camminare e di nutrirsi, altri invece rimanevano nel nido e i loro genitori li nutrivano finché non diventavano più forti e indipendenti.

Foto di Vicki Lynn da Pixabay

I cuccioli restavano a fianco dei genitori per molto tempo. Se c’era il rischio di un attacco, venivano messi al centro del gruppo e gli adulti stavano tutti intorno per proteggerli.

dinosauri scuola primaria: l’estinzione dei dinosauri

Dopo essersi adattati a tutti gli ambienti, circa 65 milioni di anni fa, i dinosauri si estinsero. Scomparvero anche i rettili marini e quelli volanti.

Gli studiosi non hanno ancora determinato la causa della loro estinzione, ma si pensa ci sia stata una grossa catastrofe. Ecco alcune ipotesi.

1 Un meteorite colpisce la Terra

Secondo questa ipotesi (tra le più accreditate) un enorme meteorite colpì la Terra sollevando una enorme quantità di polvere e provocando degli tsunami con onde altissime che distrussero tutto. La coltre di polveri che circondò la Terra, avrebbe oscurato il cielo facendo piombare il nostro pianeta nel buio e nel gelo.

L’impatto avrebbe provocato quindi profondi mutamenti del clima e avrebbe reso il pianeta invivibile per lungo tempo.

2 Imponenti eruzioni vulcaniche

Secondo alcuni studiosi nello stesso periodo, un’intensa attività vulcanica durata centinaia di migliaia di anni coinvolse la regione del Deccan, nell’India occidentale. Le eruzioni vulcaniche fecero aumentare la temperatura  della Terra di circa  8 °C  e arricchirono l’atmosfera di gas che avrebbero poi mutato il clima e reso l’aria quasi irrespirabile, portando all’estinzione le diverse specie di rettili.

3 Bruschi cambiamenti climatici

Secondo questa teoria ci furono alcuni cambiamenti climatici che portarono alla scomparsa di quasi totale della vegetazione. Rimasti senza cibo, gli erbivori cominciarono a morire, seguiti poi da quelli carnivori.

4 La diffusione dei mammiferi

I dinosauri erano poco intelligenti e per questo motivo furono sopraffatti dai mammiferi più evoluti. I mammiferi forse rubavano le loro uova, impedendone la riproduzione.

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