L’adattamento degli animali all’ambiente

La capacità di adattamento degli animali all’ambiente in cui vivono è davvero sorprendente!

Durante la loro vita gli animali si devono difendere da  nemici naturali come il troppo freddo, il troppo caldo, la mancanza di acqua e di cibo. Per riuscire a sopravvivere hanno adattato il loro corpo e le loro abitudini  alle caratteristiche dell’ambiente.

L’adattamento degli ANIMALI DEI CLIMI ARIDI

Gli animali del deserto e dei climi molto aridi, presentano degli adattamenti che consentono di sopportare  il caldo e la siccità.

Dromedari e cammelli, per esempio,  sono chiamati navi del deserto perché riescono a  trasportare persone e merci da una parte all’altra del deserto resistendo parecchi giorni senza mangiare né bere.

Il loro corpo si è adattato all’ambiente arido del deserto dotandosi di sacche sul dorso piene di grasso che può essere convertito in acqua e nutrimento in caso di necessità  consentendogli di vivere senza bere e nutrirsi per settimane.

Quando le sacche sono vuote hanno un aspetto cadente e flaccido. Un cammello può bere anche 135 litri di acqua in pochi secondi se è molto assetato.

Anche il moloch horridus (o diavolo spinoso) è un animale straordinario!

Questo piccolo rettile vive nei deserti australiani ed ha il corpo ricoperto di spine che vanno dal giallo al bruno e che gli consentono di mimetizzarsi per sfuggire ai predatori.

La sua pelle è solcata da piccolissimi canali che raccolgono le gocce di rugiada e le inviano alla bocca, in questo modo il moloch riesce a procurarsi l’acqua da bere e sopravvivere al clima arido del deserto.

L'adattamento degli animali del deserto: il moloch
Foto di PublicDomainImages da Pixabay

Alcuni animali del deserto conducono una vita prevalentemente notturna: evitano il calore del giorno per ridurre al minimo il consumo di energia e di acqua.

Altri, invece, vivono nascosti sotto la sabbia, la terra o tra le rocce, dove la temperatura è più fresca che in superficie. 
Tra questi animali c’è il bilby maggiore.

Il bilby maggiore, conosciuto anche col nome di bandicoot orecchie da coniglio, abita nelle regioni più inospitali dell’Australia, dove le temperature possono raggiungere i 40°C e gli incendi sono molto frequenti.

Questo animale evita il caldo estremo vivendo sotto terra dove costruisce una rete di cunicoli a spirale che possono scendere fino ad una profondità di 2-3 metri.

L'adattamento degli animali del deserto: il bilby maggiore o bandicoot.

L’adattamento degli animali del deserto: l’estivazione

Quando le savane rimangono a lungo senza pioggia, fiumi e laghi si prosciugano mettendo a dura prova le capacità di resistenza di molti animali.

L’ “estivazione” riguarda molti animali (soprattutto rettili, serpenti e tartarughe) che non potrebbero resistere al calore eccessivo e alla mancanza d’acqua.

Così scavano una buca profonda, vi si rifugiano e si addormentano finché il caldo eccessivo finisce, oppure fanno brevi uscite quando piove o quando l’aria è più fresca e umida.

 Mammiferi e uccelli invece si spostano compiendo lunghe migrazioni

Alcuni pesci d’acqua dolce africani e australiani, per superare i periodi di secca, si arrotolano nel fango ancora umido e si addormentano fino alla stagione delle piogge, riuscendo a sopravvivere anche in totale assenza di acqua. Ciò avviene grazie alla presenza di un organo che funge da polmone, e permette loro di utilizzare l’ossigeno atmosferico.

Questi pesci si chiamano dipnoi o pesci polmonati e sono considerati come veri e propri fossili viventi

L’adattamento deGLI ANIMALI DEI CLIMI FREDDI

Gli animali che vivono il climi molto rigidi hanno il corpo ricoperto da una folta pelliccia.

Gli orsi bianchi, i pinguini, le foche e le balene hanno uno spesso strato di grasso sotto la pelle per isolare il corpo dal freddo.

Adattamento degli animali dei climi freddi: orsi e pinguini.
Foto di Peter Fischer da Pixabay

Alcuni uccelli si proteggono dall’acqua e dal gelo con un piumaggio particolarmente folto.

Il problema per tutti questi animali è sopravvivere alla mancanza di cibo nella stagione fredda, soprattutto per quegli animali che si nutrono di piante e frutti.

L’adattamento degli animali dei climi freddi: le migrazioni

In autunno, quando la temperatura si abbassa e il cibo comincia a scarseggiare, alcuni uccelli  migrano da una parte all’altra del mondo in cerca di temperature più miti. E’ il caso della rondine, delle oche e delle anatre selvatiche, della cicogna, del pettirosso e dell’usignolo.

Gli uccelli sanno quando partire, dove andare e che rotta seguire grazie al loro istinto.

Prima di affrontare il viaggio, l’uccello si nutre abbondantemente accumulando molti grassi; infatti volerà poi per settimane senza mangiare né bere.

La migrazione è molto faticosa, ma anche pericolosa: nel loro viaggio gli uccelli possono incontrare i loro nemici naturali, ma anche i cacciatori che sono in agguato per abbatterli.

L'adattamento degli animali dei climi freddi: le migrazioni

Non migrano soltanto gli uccelli, ma anche i bisonti, le renne e i caribù che si spostano per chilometri in cerca di cibo.

Anche la balena si sposta in mari più caldi, dove il cibo è più abbondante e per partorire i piccoli.

L’adattamento degli animali dei climi freddi: il letargo (ibernazione)

Molti mammiferi per difendersi dal freddo invernale infoltiscono il pelo, altri cadono in letargo: un sonno profondo che può durare mesi.

In questo periodo le funzioni vitali sono ridotte al minimo: il battito cardiaco rallenta, così come la respirazione. Molti dormono per tutta la brutta stagione: sono il riccio, il ghiro, la marmotta, la vipera e il pipistrello.

Altri animali alternano lunghi periodi di sonno a brevi periodi in cui si cibano delle provviste raccolte durante l’autunno: sono il tasso, la talpa, lo scoiattolo e l’orso.

Adattamento degli animali dei climi freddi: il letargo.
Foto di György Károly Tóth da Pixabay

Anche i pesci vanno in letargo! La tinca per esempio, durante la stagione fredda, si nasconde sul fondo del lago in un punto riparato dalle correnti, e lì aspetta il ritorno della bella stagione.

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Adattamento degli animali climi aridi

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Adattamento degli animali climi freddi

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