Risolvere i problemi con il metodo Singapore è molto interessante in quanto il metodo propone un approccio fondato su problem posing, problem solving e la rappresentazione dei dati attraverso lo schema a barre.
Per saperne di più leggete l’articolo “Metodo Singapore ovvero come cambia la matematica”
Quella che vi propongo è un tipo di attività che io stessa ho fatto più volte (ho iniziato a lavorare con questo metodo lo scorso anno in prima). Lo schema può essere utilizzato con altri problemi con l’addizione.
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Creare la situazione problematica e aprire la discussione
Il punto di partenza può essere una situazione reale come quella rappresentata nella foto qui sopra.
Dopo aver sistemato le mele su un tavolo l’insegnante invita i bambini a fare le loro osservazioni su quanto possono vedere. Alcuni diranno che ci sono 20 mele, qualcun altro dirà che ci sono 4 mele verdi, 4 gialle e 12 rosse, altri diranno che quello che vedono è uno schieramento con 4 righe e 5 colonne.
A questo punto l’insegnante potrebbe chiedere di concentrarsi soltanto sul colore delle mele.
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Scrivere alla lavagna il testo del problema
Alla lavagna l’insegnante riprodurrà la situazione reale e scriverà: “Sul banco ci sono 4 mele verdi, 4 mele gialle e 12 mele rosse”.
Successivamente chiederà ai bambini quali sono le domande possibili per questa situazione. All’inizio dovranno essere un po’ guidati, ma con la pratica diventeranno bravissimi! E’ probabile che diversi bambini dicano: “Quante mele ci sono in tutto?” (l’addizione è l’operazione più intuitiva). L’insegnante scriverà la domanda alla lavagna (io la scrivo sempre di rosso).
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Rappresentare con un disegno le quantità
A questo punto si tratta di rappresentare con il disegno la situazione numerica:
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Rappresentazione con il bar modeling
Il passo successivo è la rappresentazione con il bar modeling .
Io preferisco attribuire lo stesso colore ai numeri e alle barre in modo tale che l’identificazione dei dati sia più immediata, ma è una mia scelta personale.
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Scrivere la risposta
Ora non resta che scrivere la risposta: “Sul banco ci sono in tutto 20 mele”.
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Conclusioni
Come potete osservare questo modo di procedere è sicuramente molto stimolante ed interessante. I bambini infatti sono continuamente invitati a riflettere su ciò che vedono, sono loro che identificano la situazione problematica all’interno di un contesto “reale” possibile e ne trovano la soluzione.
Inoltre si rendono subito conto che da una stessa situazione possono nascere tante domande alle quali si possono dare risposte diverse. Risolvere i problemi con il metodo Singapore è gratificante per i bambini e aiuta a creare un clima di collaborazione nella classe. Ogni bambino infatti può dare il proprio contributo, in un continuo confronto positivo con i compagni.
Leggi anche il mio articolo: “Metodo Singapore ovvero come cambia la matematica”.